DUE RUOTE PER TORNARE A SOGNARE...E PER AIUTARE..A FAR SOGNARE!!!
mercoledì 25 aprile 2012
TEKNO BICI: Pillole di Ciclosofia
TEKNO BICI: Pillole di Ciclosofia: La ciclosofia è l'insieme delle idee, delle intuizioni e delle sensazioni nate sulla bicicletta. Questo luogo privilegiato e paradossale di ...
Pillole di Ciclosofia
La ciclosofia è l'insieme delle idee, delle intuizioni e delle sensazioni nate sulla bicicletta. Questo luogo privilegiato e paradossale di rilassamento nella tensione circostante, produce un tipo di meditazione particolare, spesso vicina all'illuminazione. Non è solo la bicicletta che viene spinta in avanti, è anche lo spirito improvvisamente percosso da una moltitudine d'idee meteoriche, un pò come quando si attraversa una nube di moscerini in una discesa, con la bocca malauguratamente aperta. Questa apertura dello spirito mangiatore di moscerini è la conseguenza di un altro fenomeno anch'esso legato alla bicicletta: il razionale, nemico dell'intuizione, con la sua spiacevole mania di contagiare gli istanti di grazia con le sue sterili riflessioni raziocinanti, dunque ,in bicicletta si trova neutralizzato assorbito com'è dalla guida e dalla sicurezza del guidatore. La parte puramente creativa dello spirito può così liberarsi di soppiatto e accogliere tutte le sudette folgorazioni, in una piccola orgia di esaltazione, senza la minima tutela castrante. Da macchinetta un pò desueta, la bicicletta diventa strumento di liberazione del pensiero. Mezzo di locomozione fisico,certo la bicicletta è sopratutto un mezzo di locomozione della coscienza. E il principio ciclosofico fondamentale è: ogni corpo su una bicicletta assiste a uno spostamento del proprio sguardo sul mondo. All'esterno ci si sposta con la bicicletta. Ma all'interno, è la bicicletta che ci sposta. [....] Quanto alla libertà dell'automobilista in città, che cosa ne resta? Esprimere la propria libertà individuale di circolare ben presto vorrà dire annullare puramente e semplicemente la libertà collettiva in immensi ingorghi paralizzanti, cimiteri di ogni libertà di movimento. Significa uccidere la libertà in nome della libertà, come il suicida proclama il diritto a morire nel momento stesso in cui lo dissolve nel suo atto. Altra similitudine inquietante: la dipendenza dalla macchina ricorda quella dalla sigaretta. E del resto (coincidenza) la macchina provoca tanti morti quanti il cancro del fumatore. Esigiamo su tutte le portiere la scritta: "NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE".....
Tratto da "Piccolo trattato di Ciclosofia- Il mondo visto dal sellino" di Dider Tronchet edito da IL SAGGIATORE TASCABILI
Tratto da "Piccolo trattato di Ciclosofia- Il mondo visto dal sellino" di Dider Tronchet edito da IL SAGGIATORE TASCABILI
sabato 21 aprile 2012
Sostituzione della guaina del freno posteriore

questo lavoro cogliamo l'occasione per la sostituzione del cavo.

domenica 8 aprile 2012
TEKNO BICI: FARE CICLOTURISMO
TEKNO BICI: FARE CICLOTURISMO: Il cicloturismo coniuga lo sport del ciclismo con un turismo itinerante, in un concetto di ecosostenibilità. Affronteremo quindi una serie d...
sabato 31 marzo 2012
PARCHEGGIARE LE BICI NEI CORTILI
Arrivata la bella stagione iniziamo ad usare la bici e spesso ci scoccia lasciarla legata al palo sopratutto quando abbiamo dei bellissimi cortili o spazi decisamente molto ospitali e inutilizzati. La tentazione di parcheggiare la bici in cortile è forte anche se spesso qualcuno ci rimprovera alludendo che "la norma" non lo prevede. Questo avviene sia quando siamo proprietario ma sopratutto quando siamo inquilini. Per togliere qualsiasi dubbio lo abbiamo chiesto al Comune di Torino che ci dà questo riferimento.
Parcheggiare le biciclette nei cortili
Ultimo aggiornamento 06.04.2011, 08:57
La Città di Torino, nell'ambito di un programma politico volto a ridurre l'inquinamento urbano dovuto al traffico, è da anni impegnata a promuovere la diffusione dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto non inquinante e ad agevolare quindi coloro che utilizzano la bicicletta al posto dell'automobile per i loro spostamenti non soltanto nel tempo libero, ma soprattutto per i tragitti casa scuola e casa lavoro.
Al fine di consentire il parcheggio della propria bicicletta nei cortili dei condomini, il Consiglio Comunale ha approvato il 20 Febbraio 2001 con deliberazione n. 21 la modifica del Regolamento Edilizio e del Regolamento di Igiene
Al fine di consentire il parcheggio della propria bicicletta nei cortili dei condomini, il Consiglio Comunale ha approvato il 20 Febbraio 2001 con deliberazione n. 21 la modifica del Regolamento Edilizio e del Regolamento di Igiene
Gli articoli in particolare
All'art. 48, punto 2 del vigente Regolamento Edilizio, è stabilito che:
"In caso di nuova edificazione o di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall'articolo 7 della L.R. 33/1990, devono essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette, nei cortili, o in altre parti di uso comune dell'edificio, in misura non inferiore all'1% della superficie utile lorda oggetto di intervento".
"In caso di nuova edificazione o di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall'articolo 7 della L.R. 33/1990, devono essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette, nei cortili, o in altre parti di uso comune dell'edificio, in misura non inferiore all'1% della superficie utile lorda oggetto di intervento".
All'art. 82 punto 4, del vigente Regolamento d'Igiene è scritto che:
"In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".
"In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".
Le ragioni della scelta
Lo scopo delle disposizioni contenute all’interno dei due regolamenti è quello di evitare, per precise ragioni di interesse pubblico, che alcuni regolamenti di condominio possano imporre il divieto di ricovero delle biciclette nei cortili. Inoltre, le disposizioni regolamentari si inseriscono nei più generali interventi adottati dall’Amministrazione in materia di contenimento dell’inquinamento atmosferico.
Problemi di sicurezza degli spazi
Il deposito delle biciclette deve avvenire nel rispetto delle normative di sicurezza garantendo gli spazi di percorso occorrenti ai condomini ma anche necessari agli interventi di emergenza come i Vigili del Fuoco, ambulanze, ecc. e ogni altro accorgimento utile che ovviamente sarà definito all’interno del condominio. Non sussiste problema di intrusione di estranei in quanto per “numeri civici collegati al cortile” si vuole intendere esclusivamente i condomini/edifici dei quali il cortile é pertinenza e quindi ci si riferisce esclusivamente ad un uso riservato ai condòmini e/o inquilini di tali condomini/stabili.
E se il regolamento condominiale mi vieta di parcheggiare la bici in cortile?
Una sentenza emessa dal Tribunale di Milano a seguito di un contenzioso insorto relativamente all'esercizio di tale diritto all'interno di un condominio afferma che:
"la generale destinazione dei cortili al riparo di biciclette utilizzate dagli abitanti degli stabili cui acceda il cortile, non può essere contrastata dai titolari dei diritti reali sui cortili stessi, siano essi proprietari singoli o, come nel caso del condominio, collettivi" ha specificato che il regolamento comunale deve essere ritenuto in ogni caso vincolante rispetto ai privati in quanto "fonte normativa in senso proprio ed incidente in materia di ordine pubblico delineata dalla legge".
Pertanto, trattandosi di norma regolamentare di ordine pubblico e di immediata attuazione deve essere intesa comeobbligatoria e prevalente nei confronti dei condomini, anche nell'ipotesi che il regolamento condominiale preveda il divieto del ricovero delle biciclette nei cortili.
"la generale destinazione dei cortili al riparo di biciclette utilizzate dagli abitanti degli stabili cui acceda il cortile, non può essere contrastata dai titolari dei diritti reali sui cortili stessi, siano essi proprietari singoli o, come nel caso del condominio, collettivi" ha specificato che il regolamento comunale deve essere ritenuto in ogni caso vincolante rispetto ai privati in quanto "fonte normativa in senso proprio ed incidente in materia di ordine pubblico delineata dalla legge".
Pertanto, trattandosi di norma regolamentare di ordine pubblico e di immediata attuazione deve essere intesa comeobbligatoria e prevalente nei confronti dei condomini, anche nell'ipotesi che il regolamento condominiale preveda il divieto del ricovero delle biciclette nei cortili.
Tutti i condomini devono pagare l’apposizione della rastrelliera?
No, tali attrezzi ed impianti potranno essere installati a spese dei reali utenti. Le decisioni circa le modalità operative di tale diritto (individuazione dello spazio del cortile da destinare a parcheggio bici, ripartizione delle spese di installazione e manutenzione delle rastrelliere, quantificazione del numero massimo di cicli da poter posteggiare, ecc.) saranno da discutere nell'ambito dell'assemblea condominiale.
A tale proposito il regolamento condominiale risulta essere lo strumento idoneo per regolamentare appunto l'esplicazione di tale diritto, affinché non si verifichi un parcheggio "selvaggio" e privo di regole e garanzie per tutti.
A tale proposito il regolamento condominiale risulta essere lo strumento idoneo per regolamentare appunto l'esplicazione di tale diritto, affinché non si verifichi un parcheggio "selvaggio" e privo di regole e garanzie per tutti.
Scarica l'opuscolo
a cura della Divisione Ambiente - Settore Tutela Ambiente del Comune di Torino
Le domande frequenti
L’amministratore è responsabile del danneggiamento o del furto della bici posteggiata nel cortile?
No, non vi è nessuna responsabilità da parte dell’amministratore in caso di furto o danneggiamento di biciclette posteggiate nel cortile.
No, non vi è nessuna responsabilità da parte dell’amministratore in caso di furto o danneggiamento di biciclette posteggiate nel cortile.
E’ obbligatoria l’installazione delle rastrelliere per il ricovero delle bici ?
Non è obbligatoria, se però le bici in cortile diventano tante il decoro lo impone.
Non è obbligatoria, se però le bici in cortile diventano tante il decoro lo impone.
Info
Numero Verde InformAmbiente 800-018235
(dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30)
(dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30)
giovedì 29 marzo 2012
Sicurezza dei bambini in bicicletta
Oggi mentre ero in giro per la città, c'era un bambino con la mamma che aspettava di attraversare la strada, vista la posizione della biciclettina sul saliscendi è scivolato dal sellino cadendo di schiena e battendo la testina sulla strada, ovviamente si è fatto male ed è stato necessario l'intervento dell'autombulanza. Mi sono sentito, da ciclista, molto toccato da questa vicenda e mi sento di sottolineare la responsabilità dei genitori in questa vicenda. La legge infatti prescrive che tutti i bambini quando utilizzano la bici DEVONO indossare il caschetto di protezione, in questo caso avrebbe impedito al bambino di sbattere a terra la parte posteriore del cranio. Spesso quando noi dobbiamo acquistare una bicicletta ci mettiamo su internet ci documentiamo affinchè l'acquisto sia mirato alle nostre esigenze, per fare un'investimento mirato ed essere in completa sicurezza. Credo che quando si tratta di un bambino o di un figlio, va bene l'estetica ma la valutazione deve essere più attenta, risparmiare potrebbe essere sinonimo della caduta del bambino. Infatti il sellino della sua bici era in plastica lucida e liscia, questo infatti ha comportato lo scivolamento portando i pantaloncini della tuta. Come avevo scritto tempo fà, l'uso della bicicletta da parte dei bambini è sicuramente un qualcosa di positivo, ma come in tutte le cose, deve essere fatta con la testa all'acquisto e sensibilizzando i bambini all'uso della biciclette, la posizione della sella e utilizzo del cambio. Questo serve sopratutto a far gustare meglio il mezzo, non credete che andare in bici con la sella troppo bassa fà venire male alle ginocchia solo a noi e partire con la marcia più dura è pesante solo per noi. La differenza? Noi ci rendiamo conto di non aver scalato prima di fermarci a loro passa la fantasia. Siccome i nostri figli pendono dalle nostre labbra spendiamo qualche ora in più per fargli comprendere il meglio del mondo della bicicletta. Sicuramente non scivoleranno mai.
domenica 18 marzo 2012
In breve: piste ciclabili
Ci tengo a segnalarvi un sito molto interessante, per chi ama andare in bici e muoversi in sicurezza viaggiando su pista ciclabile. In più oltre a fornire l'elenco delle piste ciclabili di tutta Italia, fornisce anche degli ottimi consigli per il restauro o riparazione delle nostre amate sorelle.
Cliccate e curiosate: http://www.piste-ciclabili.com/wiki/Restauro_di_biciclette_d'epoca
buon divertimento
Cliccate e curiosate: http://www.piste-ciclabili.com/wiki/Restauro_di_biciclette_d'epoca
buon divertimento
sabato 17 marzo 2012
BICICLETTE DISMESSE
SE AVETE DELLE BICICLETTE VECCHIE CHE NON UTILIZZATE PIU' IN QUALSIASI CONDIZIONE E DI QUALSIASI TIPO, POTETE INVIARE UNA MAIL A:
lorenzo.ciclista@gmail.com
VI CONTATTEREMO PER FISSARE UN APPUNTAMENTO PER RITIRARLE GRATUITAMENTE PRESSO IL VOSTRO DOMICILIO. RITIRIAMO ANCHE VECCHI COPERTONI E CAMERE D'ARIA NON PIU' UTILIZZATE.
SERVIZIO DISPONIBILE IN TORINO E PROVINCIA
lorenzo.ciclista@gmail.com
VI CONTATTEREMO PER FISSARE UN APPUNTAMENTO PER RITIRARLE GRATUITAMENTE PRESSO IL VOSTRO DOMICILIO. RITIRIAMO ANCHE VECCHI COPERTONI E CAMERE D'ARIA NON PIU' UTILIZZATE.
SERVIZIO DISPONIBILE IN TORINO E PROVINCIA
venerdì 16 marzo 2012
TEKNO BICI: Quando la bicicletta "muggisce"
TEKNO BICI: Quando la bicicletta "muggisce": Spesso succede, sopratutto per chi ha una bicicletta con freni V-break, che dopo aver sostituito i pattini quando andiamo a frenare la bicic...
TEKNO BICI: Importanza delle luci sulla bici
TEKNO BICI: Importanza delle luci sulla bici: Guardate con attenzione questo video per capire l'importanza del sistema di illuminazione sulle nostre biciclette. Le normative sono impo...
Montare una ruota
Il montaggio di una ruota è un qualcosa che sconfina dal meccanico e passa quasi a un qualcosa di trascendentale. Richiede infatti prevalentemente molta pazienza, ovviamente io cercherò di riassumere questa procedura che richiede indubbiamente un pò di esperienza.
Per costruire una ruota da zero abbiamo bisogno : del cerchio, del mozzo centrale, dei nippli, dei relativi raggi (in funzione del mozzo e cerchio) e del copri nippli. Qualora avessimo una ruota già montata, alla quale dobbiamo sostituire solo il mozzo centrale (magari per mettere un contropedale), non avremo bisogno del cerchio. Cambiare il mozzo anteriore per inserirvi un mozzo-dinamo, non prevede, come nel caso della ruota posteriore il dover prendere in considerazione anche la sostituzione dell'eventuale cassetta rapporti. Bene detto questo mettiamoci al lavoro.
1. prendiamo, al momento dell'acquisto, due misure in funzione del mozzo che stiamo acquistando misurando le flangie questo per determinare la lunghezza dei raggi;
2.Innanzitutto sinceratevi che i raggi che vi hanno dato siano tutti della stessa lunghezza;
3. Prendo quindi un raggio e lo metto nel primo foro dopo la valvola e gli altri a seguire a seconda del numero di raggi;
4. Nel posizionare i raggi non si deve mai chiudere l'accesso alla valvola, quetso dipende dalla posizione del mozzo, attenzione quindi;
5.Inserito il primo set di raggi inseriamo il secondo set di raggi dall'interno all'esterno facendo passare ora il raggio all'interno del terzo raggio;
6. Comprando dei nippli in alluminio, molto delicati, utilizzeremo della colla bloccafiletti più leggera, andiamo quindi ad avvitare tutti i nippli dei raggi che abbiamo infilato nel nostro mozzo;
7. Inseriamo ora il terzo set di raggi dall'esterno all'interno, prendiamo come riferimento il raggio davanti alla valvola, ora quello a destra inserendolo nel 2°foro libero a sinistra;
8.Siamo arrivati al 4° e ultimo set di raggi che infileremo dall'interno verso l'esterno del mozzo.
9. Prendete un raggio a caso che terrete di riferimento e lo incrociate con il 2° set, ricordandovi di farlo passare all'interno del 3° raggio;
10. Con un cacciavitino potete ora avvitare tutti i nippli della vostra ruota cercando di calibrare il tiraggio uniformemente;
11. Con la tiraraggi procediamo pertanto alla centratura della ruota senza dimenticare che i raggi lato cassetta più corti o lavorano più verticalmente vanno stretti un filino di meno rispetto al "lato disco"
Se vedete che la ruota dopo tanto ancora non gira dritta prendete una mazzetta di gomma e picchiettate delicatamente sui due lati e in modo circolare intorno al mozzo per assestare il tutto in modo forzato.
Per costruire una ruota da zero abbiamo bisogno : del cerchio, del mozzo centrale, dei nippli, dei relativi raggi (in funzione del mozzo e cerchio) e del copri nippli. Qualora avessimo una ruota già montata, alla quale dobbiamo sostituire solo il mozzo centrale (magari per mettere un contropedale), non avremo bisogno del cerchio. Cambiare il mozzo anteriore per inserirvi un mozzo-dinamo, non prevede, come nel caso della ruota posteriore il dover prendere in considerazione anche la sostituzione dell'eventuale cassetta rapporti. Bene detto questo mettiamoci al lavoro.
1. prendiamo, al momento dell'acquisto, due misure in funzione del mozzo che stiamo acquistando misurando le flangie questo per determinare la lunghezza dei raggi;
2.Innanzitutto sinceratevi che i raggi che vi hanno dato siano tutti della stessa lunghezza;
3. Prendo quindi un raggio e lo metto nel primo foro dopo la valvola e gli altri a seguire a seconda del numero di raggi;
4. Nel posizionare i raggi non si deve mai chiudere l'accesso alla valvola, quetso dipende dalla posizione del mozzo, attenzione quindi;
5.Inserito il primo set di raggi inseriamo il secondo set di raggi dall'interno all'esterno facendo passare ora il raggio all'interno del terzo raggio;
6. Comprando dei nippli in alluminio, molto delicati, utilizzeremo della colla bloccafiletti più leggera, andiamo quindi ad avvitare tutti i nippli dei raggi che abbiamo infilato nel nostro mozzo;
7. Inseriamo ora il terzo set di raggi dall'esterno all'interno, prendiamo come riferimento il raggio davanti alla valvola, ora quello a destra inserendolo nel 2°foro libero a sinistra;
8.Siamo arrivati al 4° e ultimo set di raggi che infileremo dall'interno verso l'esterno del mozzo.
9. Prendete un raggio a caso che terrete di riferimento e lo incrociate con il 2° set, ricordandovi di farlo passare all'interno del 3° raggio;
10. Con un cacciavitino potete ora avvitare tutti i nippli della vostra ruota cercando di calibrare il tiraggio uniformemente;
11. Con la tiraraggi procediamo pertanto alla centratura della ruota senza dimenticare che i raggi lato cassetta più corti o lavorano più verticalmente vanno stretti un filino di meno rispetto al "lato disco"
giovedì 15 marzo 2012
Importanza delle luci sulla bici
Guardate con attenzione questo video per capire l'importanza del sistema di illuminazione
sulle nostre biciclette. Le normative sono importanti ma di più lo è la nostra prevenzione.
Spero sia stato utile. Buona pedalata.
mercoledì 14 marzo 2012
Quando la bicicletta "muggisce"

martedì 13 marzo 2012
Progetto Cyclo: Piccoli comuni strategia Europea
La bici è sopravvivenza per le metropoli assediate dal traffico e dalle emissioni, ma è anche il mezzo di trasporto ideale in termini di qualità della vita e delle relazioni per centri di piccole e medie dimensioni. Ne sono convinti tra gli altri, i dieci comuni di area mediterranea che hanno deciso di lavorare insieme per trenta mesi ad un ambizioso progetto Europeo battezzato Cyclo. Capofila del progetto è il comune marchiggiano di Chiaravalle lo affiancano la municipalità di loannina, il network Efxini Poli e l'unità di Preveza per la Grecia, il comune Spagnolo di Soller, la comunità intermunicipale dell'Alentejo centrale, in Portogallo, il centro di sviluppo di Litija per la Slovenia, l'ente del turismo di Cipro e sempre per l'italia il comune di Pesaro e la regione Marche.
Info: www.cyclingcities.eu
Info: www.cyclingcities.eu
domenica 4 marzo 2012
Il canotto sella ammortizzato
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